Transizione ecologica

IL PATTO DEI SINDACI DELL’UNIONE EUROPEA PER IL CLIMA E L’ENERGIA

Il Patto dei Sindaci dell’Unione europea per il clima e l’energia raggruppa migliaia di governi locali desiderosi di garantire un futuro migliore ai propri cittadini. Partecipando all’iniziativa, gli Enti si impegnano volontariamente ad attuare gli obiettivi climatici ed energetici dell’Unione europea. Lanciato in Europa nel 2008, l’iniziativa ha rappresentato il primo tipo di movimento dal basso verso l’alto per il clima e l’energia e il suo successo è andato rapidamente crescendo.

Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima – PAESC della Riviera delle Palme è un documento ad adesione volontaria, che i Comuni di San Benedetto del Tronto (ente capofila), Cupra, Grottammare e Monteprandone hanno redatto nell’ambito dell’iniziativa europea del Patto dei Sindaci (www.pattodeisindaci.eu), al fine di unire le proprie forze e combattere il cambiamento climatico, i cui effetti inesorabili ricadono a livello locale colpendo tutte le comunità.

Di fronte all’attuale crisi climatica globale, che rende inefficaci soluzioni di compromesso è prassi consolidata che la risposta più efficace delle comunità sia una pianificazione climatico-energetica congiunta, portata avanti da aggregazioni territoriali che condividono criticità e problematiche e che con la loro unione generano un’azione più forte ed efficace. Mettendo in rete personale e competenze, i Comuni hanno così modo di implementare misure di efficacia maggiore e più alte probabilità di accesso ai fondi da fonti europee, regionali o sovralocali.

Il PAESC è lo strumento che sulla base di analisi, studi scientifici e territoriali definisce il programma di interventi che le Amministrazioni intendono intraprendere per ridurre le emissioni di CO2 entro l’anno 2030 e per aumentare la resilienza dei territori rispetto alla quota di eventi climatici in atto. Questo percorso volontario congiunto da parte dei Comuni è stato sviluppato attraverso un processo di partecipazione che ha coinvolto molteplici rappresentanze del territorio, ciascuna delle quali ha fornito il proprio contributo attivo nella definizione del PAESC.

Il risultato di questa intensa attività di confronto con il territorio è un piano ambizioso, condiviso e trasparente, nonché un’opportunità per avvicinare il territorio all’operato delle Amministrazioni.

Tutto ciò è stato realizzato grazie al contributo sostanziale del progetto europeo Joint Secap e del Consorzio del Bacino Imbrifero del Fiume Tronto – BIM Tronto, che ha integrato le risorse disponibili dando un sostanziale contributo allo sviluppo del progetto.

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