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Mete Picene inaugura l’entry point di Ascoli Piceno

Mete Picene inaugura il suo entry point ad Ascoli Piceno. In vista di un ritorno alla normalità nel settore turistico dopo due anni di pandemia, il progetto di destinazione turistica realizzato dal Bacino Imbrifero Montano del Tronto insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, in partenariato con Opera Cooperativa Sociale e La Casa di Asterione, aggiunge l’ultimo tassello alla già variegata proposta sul territorio.

È stato inaugurato questa mattina, infatti, il punto informativo e di accoglienza turistica sito in corso Vittorio Emanuele 44/46 nel centro storico di Ascoli. Alla cerimonia hanno preso parte i partner del progetto, nelle persone di Luigi Contisciani, presidente del BIM Tronto, Fabio Alessandrelli, presidente di Opera, e Roberto Paoletti, presidente della Casa di Asterione, oltre al sindaco di Ascoli Marco Fioravanti, agli assessori comunali Donatella Ferretti e Monia Vallesi e a diversi sindaci e amministratori del Piceno, oltre a numerosi operatori turistici e produttori locali.

“Siamo riusciti a riunire un territorio mettendo in rete le sue potenzialità culturali”, ha detto Contisciani, portando i saluti del presidente della Fondazione Carisap e ringraziando, tra gli altri, anche lo studio di progettazione Marchingegno. “Per noi oggi è l’inizio di un percorso inedito. Da qui parte una nuova visione del Piceno”. “Per la prima volta abbiamo messo assieme tutto il territorio attraverso il principio del valore – ha aggiunto il sindaco Fioravanti -. Stiamo ragionando con il BIM Tronto su una guida alle 100 cose da fare nel Piceno ed è solo una delle tante iniziative in programma. Ora, il secondo passo da compiere è mettere assieme tutti gli operatori privati del settore turistico-culturale”.

“Una bellissima progettualità – ha fatto eco l’assessore Vallesi -, oggi è tempo di costruire una squadra e sono orgogliosa di far parte di un’amministrazione che assieme ad altri enti porta avanti la missione di promuovere il territorio”. “Stiamo riscrivendo la storia – ha chiarito l’assessore Ferretti -. Il Bim Tronto ha colto l’opportunità di agire sull’intero territorio attraverso la sua forza culturale”.

“L’elemento che ha caratterizzato questo progetto è stato lo sviluppo e il dialogo tra mondi diversi, quello istituzionale, del terzo settore e delle imprese – ha chiosato Alessandrelli -. Il messaggio più importante di cui Mete Picene si fa portavoce è la rete di sinergie virtuose. L’entry point è a disposizione dei comuni degli operatori per sviluppare proposte turistico culturali”.

L’apertura dell’entry point rappresenta dunque un prezioso tassello aggiuntivo alla strategia messa in atto sul territorio dal brand unico di destinazione turistica del Piceno. Difatti, esso è concepito come porta di accesso al territorio, grazie alla sua posizione strategica nel cuore del capoluogo piceno, e mira a valorizzare Mete Picene proponendo interessanti itinerari tematici alla scoperta del territorio, nonché a commercializzare le produzioni tipiche locali Made in Piceno. In questo senso, l’azione arricchisce la promozione del Piceno messa in atto attraverso azioni di rigenerazione culturale delle aree più interne, come il Pupun Festival e il Festival dell’Appennino, la valorizzazione delle eccellenze locali con il marketplace www.madeinpiceno.it e la messa in rete con ulteriori punti informativi in area montana ed eventi calendarizzati per la prossima stagione estiva.

Proprio nell’ottica di incrementare gli arrivi di turisti e le presenze nell’area, sono stati confezionati alcuni itinerari tematici di scoperta delle risorse ambientali, culturali, enogastronomiche, artigianali, manifatturiere e turistiche locali messe a sistema con la rete della ricettività e dei local. Si comincia, in particolare, da alcune proposte sulle tracce dei Piceni, delle leggende e dei miti e del francescanesimo, senza dimenticare esperienze enogastronomiche e artigianali, anche inclusive.

L’allestimento e l’apertura dell’entry point è realizzato dalla Cooperativa Opera, incaricata nella realizzazione di un’azione di sviluppo dell’offerta turistica, attraverso la messa a punto di itinerari esperienziali che soddisfacessero gli obiettivi primari di progetto, riguardanti la valorizzazione e promozione del territorio piceno. Lo scopo finale è quello di creare nuovi flussi turistici e opportunità di lavoro per le strutture ricettive e di ristorazione presenti nell’area del cratere.

Viaggiatori nel Piceno: Mete Picene alla BIT 2020

Il progetto Mete Picene è pronto per l’esordio alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano. Il “laboratorio” integrato di promozione turistica sarà, infatti, presentato alla fiera milanese con un evento ad hoc organizzato dalla Regione Marche, in programma domenica 9 febbraio alle ore 15.15 e avrà in Massimiliano Ossini il suo testimonial d’eccezione.

La presentazione del nuovo brand turistico del Piceno, del progetto nella sua interezza, del video reportage realizzato e degli strumenti di marketing territoriale sono solo alcune delle azioni mirate alla promozione turistica messa in atto da Mete Picene.

L’acronimo racchiude in sé le eccellenze dei nostri luoghi: i musei, le esperienze, i territori e le eccellenze. Sul turismo culturale, infatti, è costruito il progetto realizzato dal Bacino Imbrifero Montano del Tronto insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, in partenariato con Opera Cooperativa Sociale e La Casa di Asterione.

Alla BIT di Milano i relatori Luigi Contisciani, presidente del BIM Tronto, Angelo Davide Galeati, presidente della Fondazione Carisap, e Massimiliano Ossini, conduttore televisivo RAI, presenteranno il video reportage realizzato con Ossini, da sempre convinto ambasciatore del Piceno, e affidato alla Xentek Srl. Il documentario ripercorrerà i sei itinerari esperienziali in modo originale e creativo, dando vita a un racconto di parole e immagini che saprà valorizzare e promuovere la meraviglia delle Mete Picene a livello locale, ma soprattutto nazionale e internazionale. Saranno presentati anche gli altri prodotti del sistema integrato, tra cui il sito www.metepicene.it, tradotto in inglese, francese, tedesco e spagnolo, e l’APP Mete Picene, disponibile per Android e iOS, dove visitatori e curiosi possono scoprire le esperienze da fare sul territorio.

“Siamo pronti per presentare Mete Picene al pubblico internazionale. Questo progetto unitario valorizza un territorio che parla la stessa lingua, superando campanilismi e sostenendo un Piceno che deve risorgere dal sisma attraverso il suo patrimonio culturale, storico, enogastronomico e naturalistico”, spiega Luigi Contisciani, presidente del BIM Tronto. “Ora occorre continuare a credere che questo modello di integrazione faccia da leva anche per altre sfide del territorio. Uniti siamo più forti e siamo orgogliosi che Massimiliano Ossini abbia sposato questo progetto lungimirante: la rinascita dopo il sisma e la valorizzazione delle nostre meraviglie va condivisa con tutti coloro che amano profondamente questa terra. Presenziare alla BIT di Milano assieme alla Regione Marche ci fa ben sperare in un lavoro congiunto, sinergico e foriero di risultati”.

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Il 10 e 11 maggio doppio appuntamento di Mete Piceno

Appuntamento, il 10 e 11 maggio prossimi, con gli Open Days Mete Picene, un doppio appuntamento dedicato al Piceno e alla sua pluralità, attraverso un racconto sensoriale rivolto all’intera comunità locale. L’evento è in programma venerdì e sabato 10 e 11 maggio, presso l’Entry Point in Corso Vittorio Emanuele n. 46 ad Ascoli Piceno. Il progetto, lo ricordiamo, è realizzato dal Bacino Imbrifero Montano del Tronto insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno nell’ambito del #masterplanterremoto, in partenariato con Opera Cooperativa Sociale, Piceno DMO e La Casa di Asterione.

Si comincia il 10 maggio, alle ore 16, con il primo fondamentale momento di incontro pubblico e confronto per la presentazione del progetto Mete Picene agli operatori turistici, culturali e istituzionali.

L’incontro, moderato da Barbara Tomassini, sarà aperto dal presidente del Bim Tronto Luigi Contisciani e da Alessandra Marini, membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno. La progettista Alessandra Panzini di Marchingegno introdurrà la parte dedicata ai partner per poi  entrare nel vivo del confronto, con gli interventi degli specialisti del settore.

Lorenzo Pascali, Amministratore delegato di Hesis, interverrà su “Mercati turistici e destination management”, Antonio Recchi, Direttore Commerciale Criluma Viaggi Soc. Coop., illustrerà le “Strategie di commercializzazione per pacchetti turistici dedicati all’incoming”, Annalisa Trasatti, della Coop. Opera nonché coordinatrice del Museo Tattile Statale Omero, parlerà di “Strategie turistiche di accessibilità per disabili sensoriali”, con un approfondimento nell’ambito della disabilità visiva e il professor Stefano Papetti, curatore scientifico delle Collezioni Comunali di Ascoli Piceno, approfondirà l’aspetto imprescindibile delle reti museali. Il confronto sarà inoltre arricchito dalle testimonianza di due blogger stranieri: l’olandese Olga Bibi Seegar e Derek Barnes, proprietario di B&B, che ha scelto le Marche come regione dove vivere e lavorare, a cui si aggiungeranno le guide local e le dimostrazione live degli artigiani locali.

Infine, si concluderà con una degustazione esperienziale di eccellenze enogastronomiche del territorio.

Si continua il giorno seguente, l’11 maggio dalle ore 15 con “Turismo di senso”, un percorso itinerante sensoriale alla scoperta delle bellezze del centro storico di Ascoli Piceno, accompagnato dalla Casa di Asterione. Una caccia al tesoro dedicata specificatamente a un turismo integrato tra  diversamente abili e normodotati finalizzata alla scoperta della città di Ascoli Piceno attraverso i cinque sensi. I partecipanti saranno condotti, attraverso un gioco di indizi e prove, alla ricerca dei luoghi, dei sapori, degli odori più significativi del centro storico. Ogni tappa privilegerà l’utilizzo di uno dei cinque sensi escludendo, a volte parzialmente, a volte completamente, gli altri. Sarà una divertente occasione per mettersi alla prova sperimentando i limiti e le risorse di ognuno che diventeranno potenzialità da condividere alla ricerca della bellezza estetica gustata in maniera differente.

Affinché il territorio parli una sola lingua, è centrale il coinvolgimento di tutti i portatori di interesse del territorio.

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Masterplan Terremoto, al via Mete Picene

Musei, esperienze, territori: le eccellenze del Piceno, racchiuse nell’acronimo Mete Picene, sintetizzano l’anima del binomio turismo-cultura ben radicato nella sinergia istituzionale ed esperienziale inaugurata dal Sistema Museale Piceno.

Il turismo culturale, quindi, è il perno su cui è costruito il progetto Mete Picene, realizzato dal Bacino Imbrifero Montano del Tronto insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno nell’ambito del Masterplan Terremoto, in partenariato con Opera Cooperativa Sociale, Piceno DMO e La Casa di Asterione. L’iniziativa mira a valorizzare e potenziare la rete del Sistema Museale Piceno, creata dal Bim Tronto nel 2017, per sviluppare un nuovo modello virtuoso di turismo socioculturale nell’entroterra piceno, quale elemento di rinascita economica e superamento degli eventi sismici.

Il progetto interviene su un territorio composto da 17 comuni dell’entroterra piceno che ricadono nell’area del cratere del sisma e nel perimetro del Sistema Museale Piceno: Ascoli Piceno, Acquasanta Terme, Arquata Del Tronto, Castel Di Lama, Castignano, Colli Del Tronto, Comunanza, Cossignano, Force, Montalto Delle Marche, Montedinove, Montegallo, Montemonaco, Palmiano, Roccafluvione, Rotella, Venarotta.

Sono stati individuati 34 musei sui 58 aderenti al SMP, realtà di medio-piccole dimensioni, fortemente eterogenee nei contenuti e autentici presidi territoriali, che riflettono la polisemia e la densità culturale di un paesaggio ricco come quello piceno, dalle aree montane ad Ascoli. Per contare su un sistema di rete il più ampio possibile e per amplificare le ricadute sul territorio, le azioni di promozione riguarderanno anche alcune strutture esterne al cratere, come i musei di San Benedetto del Tronto, fondamentale porta di accesso al territorio per la sua capacità di attrazione turistica.

Nel dettaglio, gli obiettivi del progetto intervengono su tre coordinate fondamentali. La prima è quella museale, per cui si intende creare un’identità culturale che ben rappresenti il territorio piceno, migliorando l’efficienza gestionale e l’efficacia comunicazionale della rete e incrementando il numero di visitatori dei piccoli musei. La seconda coordinata è prettamente turistica e mira all’evoluzione del Sistema Museale Piceno in un sistema integrato di hub di promozione delle realtà enogastronomiche, artigianali e manifatturiere locali e all’ottimizzazione dell’offerta turistica territoriale. Infine, la coordinata territoriale, che vuole creare nuove, stabili e qualificate opportunità di lavoro, migliorare la conoscenza del territorio piceno, promuovendone il patrimonio culturale e naturalistico e le eccellenze agroalimentari e artigianali attraverso il coinvolgimento diretto delle comunità.

La strategia d’intervento fa leva sulla rete del Sistema Museale Piceno e sulla sua integrazione, nel corso dei 24 mesi del progetto, con modelli di gestione che garantiscano una politica comune di servizi, immagine e promozione, resa accessibile a persone con diverse disabilità.

Nel centro storico di Ascoli Piceno, e precisamente in corso Vittorio Emanuele, verrà realizzato un entry-point, concepito come punto di accesso esperienziale multimediale alla rete e al territorio; verranno predisposte azioni di animazione territoriale rivolte a stakeholder e comunità tramite guide locali da formare, saranno individuati e proposti quattro itinerari di visita supportati da azioni di storytelling audiotattile-sensoriale per non vedenti e non udenti e attivati quattro laboratori di mediazione artistica per persone con disabilità.

I PARTNER

Il Bacino Imbrifero Montano del Tronto sostiene la valorizzazione e la promozione del territorio di pertinenza. Nel 2017 ha creato il Sistema Museale del Piceno, coinvolgendo 22 comuni, e attualmente impiega 20 volontari del Servizio civile nazionale nella gestione dei 58 musei aderenti.

La Società cooperativa sociale Opera Onlus è attiva nel campo dell’inserimento sociale e lavorativo di persone svantaggiate operando su tutto il territorio marchigiano. Tra le proprie iniziative Opera progetta, promuove e gestisce servizi e iniziative nei settori culturali, turistici e ambientali.

L’associazione Piceno DMO – Destination Management Organization raccoglie al suo interno comuni, imprese e associazioni del settore turistico del Piceno, svolgendo attività di promozione e commercializzazione delle mete turistiche del territorio.

L’associazione di promozione sociale La Casa di Asterione è impegnata nell’organizzazione e nella promozione di percorsi di formazione e di integrazione sociale attraverso l’uso dell’arte nell’intercultura e nella disabilità, con competenze specifiche nei settori dell’accessibilità e dell’inclusione sociale e culturale.