Monti Sibillini

L’itineraio propone un giro completo intorno al Parco dei Sibillini. Dalla SS.4 Salaria, con deviazione per Arquata,Piedilama, Pretare, si raggiunge Forca di Presta (m. 1.534). Superato il valico, si entra nella parte umbra delterritorio dei Sibillini. La strada scende verso i Piani di Castelluccio di Norcia, il più vasto bacino carsico chiuso dopo la Conca del Fucino, dominati dal colle su cui sorge l’abitato (m. 1.453).

Nella tarda primavera queste immense pianure si rivestono di una fioritura policromatica di grande effetto, chedona al paesaggio un aspetto surreale e fiabesco. Al di là dei rilievi che a Sud chiudono la valle, sorgono gli impianti di risalita della stazione sciistica di Forca Canapine. Lasciato alle spalle Castelluccio, famoso tra i gastronomi per la celeberrima lenticchia, la strada penetra nuovamente entro il territorio marchigiano e scendeverso il Pian Perduto di Gualdo.

In località Madonna della Conca il percorso si affaccia sul versante tirrenico e allavista compare una vallata stretta e profonda: la Valnerina. Una deviazione sulla destra conduce invece allastazione di sport invernali di Monte Prata (m. 1.900). Dopo una lunga discesa si giunge a Castelsantangelo sul Nera (m. 750), suggestivo paese medioevale adagiato nel fondovalle. Si prosegue in direzione di Visso (m.730), antico borgo medioevale dalla interessante struttura urbanistica, racchiuso tra le boscose
pendici dei monti circostanti, in prossimità della confluenza di due rami del fiume Nera.

Risalendo la valle deltorente omonimo, si arriva ad Ussita, loclaità di notevole valore paesaggistico, dominata dalla mestosa mole delMonte Bove, la più alta dell’intero arco appenninico. Ad Ussita è in funzione un palazzetto del ghiaccio. La stradas’inerpica fino ad un altopiano (m. 998), nel mezzo del quale s’innalza, solitario, il Santuario di Macereto, un tempio cinquecentesco in forme bramantesche, dovuto all’architetto Giovan Battista da Lugano.
Percorrendo la strada che attraversa le frazioni di Cupi e Sant’Ilario, si passa a Fiastra che si affaccia sulle placide sponde del Lago di Fiastra, un invaso artificiale circondato dai monti.
Il percorso sale verso il cuore dei Sibillini oltrepassando Acquacanina, che dispone di una pista per lo sci di fondo, e Bolognola che ha, il località Pintura, una attrezzata stazione invernale.

A poca distanza sorgono gli impianti di risalita del centro sciistico di Sassotetto (m. 1.287), situato nel territoriodi Sarnano (m.539), che si raggiunge discendendo la tortuosa provinciale.
Centro climatico e termale, si caratterizza per la pregevole struttura urbanistica dell’antico nucleo medioevale.

La SS.78 Picena penetra nel territorio della Comunità Montana dei Sibillini e attraversa Amandola. Amandola (m. 550 s.l.m.), centro storico artistico dell’Alta Valle del Tenna, Porta d’accesso al Parco Nazionale dei Sibillini, adagiata sulla sommità di un poggio, conserva l’impianto urbanistico di origine medioevale, così come il nome che le deriva dal mandorlo. Da qui si toccano, successivamente, i paesi di Montefortino, Montemonaco e Montegallo. Montefortino (m. 638 s.l.m.), è un ridente centro aperto sullo splendido scenario dei Monti circostanti, insediato lungo il fianco di una collina e di rimpetto al Monte Priore che lo sovrasta. Montemonaco (m. 988 s.l.m.) panoramico comune montano ubicato sulle pendici del Monte Sibilla, deve il nome ad un monaco Benedettino che nel Medioevo, ne fu il fondatore.
Ancora oggi il paese costituisce uno spaccato di vita medioevale per il centro storico molto ben conservato, uno dei più elevati della Regione.

Questi paesi chiudono il grande anello tracciato intorno al Parco Nazionale dei Sibillini e rappresentano altrettante basi di partenza per escursioni sulle cime e all’interno del territorio dell’area protetta. In particolare: da Montefortino si sale sul Monte Priora e si accede allaGola dell’Infernaccio e alla Valle dell’Ambro; da Montemonaco si arriva in vetta alla Sibilla; da Foce si raggiunge laValle del Lago ed il Monte Vettore sulla cima del quale si può arrivare anche da Forca di Presta in Comune di Arquatadel Tronto.