Servizio Civile Marche

Musei Dei Borghi Piceni – Bando per la selezione di 20 volontari

Bando per la selezione di 20 volontari da impiegare in progetti di servizio civile nazionale nella Regione Marche progetto presentato dal BIM TRONTO ” MUSEI DEI BORGHI PICENI”

Scadenza: 26/06/2017 – Ore 14:00

Nella Sezione Dedicata sono presenti il testo del Bando, l’elaborato progettuale ” MUSEI DEI BORGHI PICENI”, LO SCHEMA DI DOMANDA (ALLEGATO 2), LA DICHIARAZIONE DEI TITOLI ( ALLEGATO 3).   

La domanda di ammissione e la relativa documentazione va presentata al Consorzio Bim Tronto che realizza il progetto prescelto.

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Gli auguri di Buona Pasqua del Bim Tronto

riserva naturale regionale sentina

Un documentario sulla Riserva Naturale Regionale Sentina

Le zone umide costiere costituiscono un ambiente prezioso e particolarmente raro, soprattutto lungo il medio-Adriatico italiano, oggetto negli ultimi decenni di una urbanizzazione massiccia e disordinata.

La Riserva Naturale Regionale Sentina, localizzata nel Comune di San Benedetto del Tronto,  Regione Marche, rappresenta un lembo di territorio dove è ancora possibile osservare cordoni dunali, zone umide salmastre e praterie salate con una ricca biodiversità animale e vegetale: un paesaggio di acque e sabbia, memoria di come un tempo si presentava la costa Adriatica.

Per questo motivo il BIM-Tronto (Bacino Imbrifero Montano del fiume Tronto) ha deciso di supportare la realizzazione di un documentario naturalistico sulla Riserva Sentina, con lo scopo di divulgarne le bellezze e di fornire uno strumento di sensibilizzazione ed educazione ambientale per le nuove generazioni. Il progetto si inserisce perfettamente nella missione naturale del Bim, vale a dire di favorire il progresso economico e sociale della popolazione abitante nei Comuni consorziati, tutelando e valorizzando il territorio e la sua comunità.

Il documentario è stato realizzato da Idee di Marca di Umberto Capriotti, Webeing.net di Mauro Corinti, con i contributi video di Giuseppe Pignotti e Luca Bracchetti.

A Colli del Tronto la nuova Casa dell’Aqua

Dal prossimo 22 marzo anche Colli del Tronto avrà la sua casa dell’acqua, grazie al Bim Tronto. La data dell’inaugurazione non è stata scelta in modo casuale, ricorrendo, proprio il 22 marzo, la Giornata Mondiale dell’Acqua. Il distributore erogherà l’acqua al prezzo di 2 centesimi al litro e anche le scuole saranno coinvolte in questa iniziativa.
Per i primi tempi l’erogazione dell’acqua microbiologicamente pura, frizzante o naturale a scelta, sarà gratuita. Si tratta di un sistema, già sperimentato grazie al Bim Tronto in molti altri Comuni del Piceno, che aiuta anche l’ambiente, visto che contribuirà anche a far risparmiare plastica o vetro ai cittadini, limitando al massimo gli sprechi.
L’inaugurazione è prevista per il 22 marzo alle ore 10.30 presso il piazzale della stazione di Colli del Tronto, in via G. D’Annunzio.

Federbim, un convegno sui piccoli comuni di montagna

Un convegno sui piccoli Comuni di Montagna come “Risorsa e presidio del territorio” è stato organizzato da Federbim, la Federazione Nazionale dei Consorzi di Bacino Imbrifero Montano ed è in programma venerdì 17 marzo a Tolmezzo (Udine).

I consorzi BIM vogliono continuare a partecipare alla costruzione e gestione dei vari “sistemi locali”, senza pretese di sovrapporsi ad altri enti ma impegnandosi per una visione e una progettazione sempre più comprensoriale. I territori montani necessitano di politiche complessive e non settoriali; la proposta di legge approvata alla Camera dei Deputati il 28.09.16 ed ora in attesa di approvazione al Senato, a firma degli onorevoli Borghi, Realacci, Misiani, Iannuzzi per “il sostegno e la valorizzazione dei comuni con popolazione fino a 5000 abitanti e dei territori montani e rurali, nonché disposizioni per la valorizzazione, riqualificazione e recupero dei centri storici”, punta alla salvaguardia dei Piccoli Comuni e dei borghi rurali, di quelle realtà diffuse nel nostro Paese, che più in generale potremmo definire aree interne, dove la bassa densità di popolazione e lo spopolamento rappresentano ormai un dato sconcertante.

È in tale ambito che si vogliono promuovere azioni volte a dare risposte concrete per una vera “rigenerazione sociale e culturale” dei Piccoli Comuni di Montagna, coinvolgendo in primis i giovani e quindi le scuole. Il segnale che giunge da questa legge mi pare offra la chiave per una nuova centralità di questi territori, dove gli antichi saperi e le buone pratiche dei montanari un tempo favorivano il miglioramento sociale e miravano alla difesa dei “beni comuni”. Le genti della montagna friulana così come di altre aree, hanno scritto pagine importanti nella storia: voglio credere che in tutti noi ci sia ancora la fiducia in una rinascita possibile e che le “terre alte” continuino ad essere vissute, garantendo ai loro cittadini una dignità ed una prospettiva di futuro per molte generazioni ancora.

Dunque si deve essere chiari: per la salvaguardia ed il rilancio di questo immenso tesoro nazionale, rappresentato da piccoli borghi e paesi quali risorsa e presidio di territori fragili, ogni pur minima azione deve essere apprezzata e promossa, se crea condizioni di crescita e sviluppo sostenibile. Ecco che in questo i consorzi BIM, di fronte ad una montagna che necessita di ricostruire il futuro della propria economia, rappresentano come non mai le fondamenta solide sulle quali saldare le sfide del futuro. Come non mai, la Legge 959/53 si sta rivelando di una attualità sorprendente: essa può costituire un modello legislativo importante, che consente di riflettere anche su altri fronti, rispetto ai quali alle montagne d’Italia è stato chiesto di dare un grande contributo per il risveglio dell’economia del Paese. In questo momento di fragilità, le montagne e le loro genti possono rivestire un ruolo decisivo.

 

Documenti Allegati

green economy

Federbim e Fondazione Montagne per le green economy

La Strategia Nazionale delle Green Community è un documento concertato e condiviso da istituzioni, enti pubblici e privati portatori di interessi, che corrisponde a un piano di sviluppo sostenibile, volto a valorizzare le risorse dei territori rurali e di montagna , aprendo un rapporto di sussidiarietà e di scambio con le aree urbane e metropolitane. Recentemente, infatti, la Presidenza del Consiglio del Ministri, nello specifico, il Dipartimento per gli Affari regionali e le autonomie, di concerto con il Ministero dell’Economia, il Ministero delle Attività culturali, il Ministero delle Politiche agricole e il Ministero dell’Ambiente, recependo le indicazioni dell’art.72 della legge n°221 del 28 dicembre 2015 (Collegato ambientale 2016), recante “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”, ha dato il via alla fase di consultazione pubblica per la stesura di questa strategia nazionale, che prevede da parte dei soggetti interessati l’invio di contributi entro la data del 20 marzo all’indirizzo ufficio1.dara@governo.it

Tra i contenuti meritevoli di valutazione ci sono le misure di green economy che puntano a valorizzare territori rurali e di montagna dal punto di vista energetico, ambientale ed economico. Cioè, buone pratiche nei seguenti campi: gestione integrata e certificata del patrimonio “agroforestale” e delle risorse idriche; produzione di energia da fonti rinnovabili locali, quali i microimpianti idroelettrici, le biomasse, il biogas, l’eolico, la cogenerazione e il biometano; sviluppo di un turismo sostenibile; costruzione e gestione sostenibile del patrimonio edilizio e delle infrastrutture di una montagna moderna; efficienza energetica e integrazione “intelligente” degli impianti e delle reti; sviluppo sostenibile delle attività produttive (zero waste production); integrazione dei servizi di mobilità; lo sviluppo di un modello di azienda agricola sostenibile che sia anche energeticamente indipendente attraverso la produzione di energia rinnovabile nei settori elettrico, termico e dei trasporti.

“In questo contesto si inseriscono benissimo Federbim e Fondazione Montagne Italia – spiega il presidente di Federbim Carlo Personeni – Alla luce delle loro finalità costitutive, infatti, puntano ad identificare e sostenere i bisogni delle comunità di riferimento, prefiggendosi la loro crescita secondo i valori della solidarietà, della sostenibilità e di un’”economia leggera” basata sul rispetto dell’ambiente e del lavoro, sul risparmio di risorse naturali ed energia, sulla riduzione degli sprechi, sul recupero, riutilizzo e riciclo delle materie, sulla produzione di beni e servizi in maniera eco- intelligente. Logico, quindi, produrre un proprio contributo nel settore della green economy.

Ed è proprio per questo che invitiamo i Consorzi BIM a far pervenire propri documenti programmatici relativi ai temi sopra-indicati, prioritariamente al tema delle risorse idriche e dell’energia, e poi a quelli dell’associazionismo intercomunale e della governance più in generale. Invitiamo altresì i Consorzi BIM a sollecitare i Comuni per un loro fattivo e concreto coinvolgimento”.

Questa documentazione deve pervenire entro il 12 marzofondazionemontagneitalia@gmail.com

FEDERBIM-E-FONDAZIONE-MONTAGNE-ITALIA-PROTAGONISTI-DELLA-STRATEGIA-NAZIONALE-DELLE-GREEN-COMMUNITY

Federbim, i documenti della giunta esecutiva

Due importanti documenti della giunta esecutiva della Federbim. Il primo documento è in merito al terremoto che ha devastato il centro Italia e ha colpito le comunità delle aree interne di regioni importanti come Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, per raccogliere, grazie alla generosità dei Consorzi BIM, le risorse finanziarie adeguate per la costituzione di un fondo di solidarietà “pro aree terremotate”, con il quale sostenere iniziative di recupero del patrimonio locale, di realizzazione di infrastrutture strategiche per il territorio o di grande utilità locale ed infine interventi di servizio per le famiglie rimaste sul territorio.

 

Il secondo documento attiene poi all’approssimarsi delle scadenze delle concessioni idroelettriche, meriterebbe una normativa chiara e puntuale che eviti nuove proroghe ed offra agli Enti Locali (e loro associazioni) la possibilità “vera” di poter partecipare alla realizzazione e gestione degli impianti idroelettrici, con riferimento alle concessioni fino a 3.000 KW di potenza nominale media.

 

borsa studio degenerazione maculare senile bim tronto

Borsa di studio e ricerca sulla “Degenerazione maculare senile”

Il Bim Tronto ha deciso di attribuire una seconda borsa di studio  per l’anno 2017 per la prosecuzione del progetto Degenerazione Maculare senile: diagnosi e terapia”, presso U O C oculistica Area Vasta n. 5 Ascoli Piceno – San Benedetto del Tronto, della durata di 12 mesi con un impegno settimanale di N° 30 ore. Il valore complessivo della borsa di studio e ricerca è di 10.000 euro

Requisiti specifici di partecipazione

  1. Laurea in Medicina e chirurgia con specializzazione in oftalmologia.
  2.  Comprovata specifica esperienza nella diagnosi, terapia e gestione dei pazienti con degenerazione maculare senile per almeno tre anni sia in strutture pubbliche che private.
  3. Idoneità fisica all’impiego.

 

Modalità e termini  per la presentazione della domanda:

La domanda redatta come da Fac-Simile allegato datata e firmata dovranno pervenire, a pena esclusione tramite p.e.c. ( indirizzo info@pec.bimtronto-ap.it) e/o  raccomandata con A/R (indirizzo: Via Alessandria, n. 12 – 63100 Ascoli Piceno) entro e non oltre il 31 marzo 2017 all’indirizzo del Consorzio Bim Tronto. Tali domande dovranno essere corredate da un dettagliato Curriculum, datato e firmato in originale e di copia fotostatica di un documento d’identità in corso di validità.

 

 

Per consultare il bando e scaricare il fac simile della domanda cliccare qui.

Programma ERASMUS+ “REcircle – Erasmus+ for Circular Economy”

La Provincia di Ascoli Piceno in collaborazione la società Eurocentro S.r.l. e gli Istituti scolastici aderenti al Progetto REcircle co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma ERASMUS+, propone la concessione di 100 borse di studio finalizzate allo svolgimento di un’esperienza formativa/lavorativa di mobilità all’estero di 4 settimane.

Le borse di studio saranno suddivise secondo il seguente criterio: 99 borse di studio a favore di giovani studenti iscritti alle classi III e IV degli Istituti scolastici partner di progetto, 1 borsa di studio riservata a studenti con disabilità provenienti da uno degli Istituti scolastici partner. L’esperienza formativa/lavorativa all’estero si svolgerà nei seguenti paesi: Austria, Francia, Irlanda,
Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovenia, Lituania, Spagna, Portogallo, Bulgaria.

Gli obiettivi del programma Erasmus+

  1. 1 MOBILITÀ INDIVIDUALE AI FINI DELL’APPRENDIMENTO – sostiene diversi tipi di azioni tra le quali progetti di mobilità nel settore dell’istruzione/educazione, della formazione e della gioventù.
  2. 2. DESCRIZIONE DEL PROGETTO – Il progetto REcircle ha l’obiettivo di approfondire l’applicazione dei principi dell’Economia Circolare, come previsto in ambito europeo (COM 868 Nuove competenze per nuovi lavori e COM 614 Piano d’azione dell’Unione europea per l’economia circolare) nazionale e locale (POR Marche 2014-2020), formando giovani dinamici con competenze sempre più elevate e sviluppate in funzione delle nuove esigenze del mercato del lavoro.

La borsa di studio/lavoro prevede

  • Moduli di orientamento e di preparazione all’esperienza all’estero;
  • Viaggio A/R per e dalla località in cui si svolgerà lo stage;
  • Vitto e alloggio per il periodo di stage di quattro settimane all’estero.
  • Copertura assicurativa contro rischi, infortuni e Responsabilità Civile contro Terzi (RCT);
  • Formazione linguistica propedeutica al tirocinio da realizzarsi tramite l’Online Linguistic Support;
  • Realizzazione di un tirocinio della durata di quattro settimane in aziende qualificate;
  • Tutoraggio e monitoraggio dell’esperienza;
  • Verifica finale dell’esperienza formativa realizzata;
  • Rilascio, al termine del percorso formativo, della certificazione Europass Mobility, di attestati di riconoscimento dell’iniziativa;
  • Moduli di orientamento universitario/professionale e di formazione trasversale;
  • Partecipazione all’evento finale.

Sono previsti due flussi di partenza verso i 10 paesi di destinazione:

1° Flusso giugno/agosto 2017 – solo per studenti correntemente iscritti al IV anno scolastico;
2° Flusso ottobre/dicembre 2017 – solo per studenti correntemente iscritti al III e IV anno scolastico.

Potrebbe essere organizzato un flusso aggiuntivo in caso di disponibilità di risorse addizionali per finanziare ulteriori borse di studio/lavoro.

Per scaricare il bando di partecipazione e i moduli cliccare qui.

ASSOCIAZIONI: SCHEMA DI DOMANDA PER RICHIEDERE CONTRIBUTI

Secondo quanto disposto dal Consiglio Direttivo, le Associazioni che vogliono richiedere un contributo al BIM, debbono presentare  la domanda utilizzando l’allegato schema.

La domanda, debitamente compilata e sottoscritta, con gli allegati richiesti potrà essere presentata tramite:

  • Email P.E.C. a  info@pec.bimtronto-ap.it per chi è in possesso di P.E.C.
  • Email a info@bimtronto-ap.it,
  • Posta Raccomandata
  • Consegna a mano nelle ore di apertura degli uffici (dal lunedì al venerdì non festivi dalle ore 9,00 alle ore 12,00).

Si avverte che:

a) La presentazione delle richieste redatte sul modulo definito  per eventi/iniziative/manifestazioni/ progetti  dovrà avvenire almeno due mesi prima del loro inizio, fatta esclusione per quanto detto nella successiva lett. b): l’esame delle  stesse avverrà  nell’arco di detti due mesi;

b) In presenza di eventi/iniziative/manifestazioni/ progetti  per i mesi di ottobre/novembre/ e dicembre, le richieste dovranno pervenire entro il 31 agosto precedente  ed il loro esame potrà avvenire nei mesi di settembre e ottobre.

NON POTRANNO ESSERE ACCETTATE RICHIESTE FORMULATE IN MODO DIVERSO.

 

Documenti Allegati