festival dell'appennino 27 giugno

Festival dell’Appennino 2021, si parte domenica 27 giugno a Montalto

Una giornata speciale dedicata alla famiglia a Montalto Marche: comincia così il Festival dell’Appennino 2021 con la prima tappa in programma domenica prossima, 27 giugno. Si parte quindi con “Burattini e famiglie”, una giornata inclusiva dedicata a ragazzi e famiglie.

Il programma prevede un percorso che da Montalto arriva al bellissimo Castello di Patrignone, proseguendo per Porchia fino alla chiesetta della Madonna della Pace. Seguiranno le esibizioni della Corale Sancta Maria in Viminatu e del coro La Cordata prima di pranzo, quando un bus navetta riporterà i partecipanti al punto di partenza. Nel pomeriggio, ci si sposta presso il Mulino Sisto V, con un programma variegato, pensato per accontentare i gusti di tutti i partecipanti: è infatti previsto un intervento dello storico Raffaele Tassotti, uno spettacolo per i più piccoli a cura della Compagnia Rospo Rosso e, infine, il concerto “Pietre danzanti” del Progetto Malafè.

Questa prima tappa è anche dedicata all’inclusione sociale, con un programma parallelo che mescola gioco e creatività. Si comincia alle 10 presso il Mulino Sisto V con le Olimpiadi dei Sorrisi, una serie di giochi sportivi pensati per tutti a cura di Mete Picene e Decathlon, con il tiro alla fune, un percorso ad ostacoli, il tiro a bersaglio, il salto con il sacco, le bocce, il frisbee e molto altro ancora. Si continua nel pomeriggio con un laboratorio di marionette a cura della Compagnia Rospo Rosso e Comete Impresa Sociale che coinvolgerà tutti in un appassionante pomeriggio all’insegna dell’arte e della fantasia.

Sotto la guida di BIM Tronto e Mete Picene e con la direzione artistica dell’associazione Appennino Up, l’edizione di quest’anno sposa la filosofia di rigenerazione e valorizzazione dei luoghi del Piceno, con un’attenzione particolare per le aree più interne, sostenuta dal progetto di destinazione turistica Mete Picene. Il format tradizionale della kermesse questa volta, infatti, si arricchisce di esperienze inclusive nell’ottica di un’accoglienza e una riscoperta dell’Appennino cucita su misura di ogni esigenza, anche quella più speciale.

Il Festival, passato “nella scuderia” Bim Tronto come marchio e approccio al territorio, propone otto tappe, dal 27 giugno al 1° agosto, pensate come una miscela perfetta di escursioni, racconti, tradizioni, eccellenze, cultura e, naturalmente, spettacolo. Tutto in un’ottica tipicamente inclusiva, cara a Mete Picene, che dal 2017 promuove un nuovo modello di turismo esperienziale altamente sostenibile.

Mete Picene ha saputo strutturare un’offerta di turismo esperienziale, sostenibile e accessibile il cui valore aggiunto risiede nella capacità di fare rete tra enti pubblici e istituzionali, realtà del terzo settore, imprese e comunità, così da presentare un prodotto d’area in grado di raccontare le diverse anime del Piceno attraverso itinerari tematici di scoperta e di turismo slow. In questo scenario, il Festival dell’Appennino sarà dunque un’opportunità unica per promuovere il Piceno e le sue aree interne come destinazione turistica outdoor, ma anche per valorizzare le eccellenze “Made in Piceno” grazie alla presenza dei produttori, delle attività locali e del Food Truck della Cooperativa di Comunità dei Sibillini con i presidi Slow Food. Ogni tappa percorrerà un piccolo ma prezioso tratto del nostro Appennino a sostegno dell’economia locale, della comunità, della ricostruzione di un’identità culturale e, naturalmente dell’inclusione sociale.

Anche per questa edizione, a causa delle disposizioni vigenti per l’emergenza Covid, è obbligatoria la prenotazione per ciascuna escursione, il numero di partecipanti consentito per ciascuna escursione sarà comunicato dall’organizzazione di volta in volta. Per la prenotazione gratuita si dovrà consultare direttamente il sito internet www.festivaldellappennino.it.

Il Festival è realizzato dal BIM Tronto, dall’Associazione Appennino Up e da Mete Picene, con il contributo della Regione Marche e la collaborazione di molteplici realtà del territorio, tra cui Decathlon Italia e Comete Impresa Sociale per la programmazione delle attività sportive e accessibili, Made in Piceno, Slow Food.

Per informazioni, è possibile contattare il numero 335/6223577 o inviare un’e-mail all’indirizzo info@festivaldellappennino.it. Tutte le informazioni riguardanti il calendario degli appuntamenti saranno reperibili sul sito www.festivaldellappennino.it.

festival appennino bim tronto

Festival dell’Appennino 2021, inclusivo di natura

Il Festival dell’Appennino 2021 si fa inclusivo di natura sotto la guida di BIM Tronto e Mete Picene e con la direzione artistica dell’associazione Appennino Up. Un’edizione che quest’anno sposa la filosofia di rigenerazione e valorizzazione dei luoghi del Piceno, con un’attenzione particolare per le aree più interne, sostenuta dal progetto di destinazione turistica Mete Picene. Il format tradizionale della kermesse questa volta, infatti, si arricchisce di esperienze inclusive nell’ottica di un’accoglienza e una riscoperta dell’Appennino cucita su misura di ogni esigenza, anche quella più speciale.

Il Festival, passato “nella scuderia” Bim Tronto come marchio e approccio al territorio, propone otto tappe, dal 27 giugno al 1° agosto, pensate come una miscela perfetta di escursioni, racconti, tradizioni, eccellenze, cultura e, naturalmente, spettacolo. Tutto in un’ottica tipicamente inclusiva, cara a Mete Picene, che dal 2017 promuove un nuovo modello di turismo esperienziale altamente sostenibile.

Mete Picene ha saputo strutturare un’offerta di turismo esperienziale, sostenibile e accessibile il cui valore aggiunto risiede nella capacità di fare rete tra enti pubblici e istituzionali, realtà del terzo settore, imprese e comunità, così da presentare un prodotto d’area in grado di raccontare le diverse anime del Piceno attraverso itinerari tematici di scoperta e di turismo slow. In questo scenario, il Festival dell’Appennino sarà dunque un’opportunità unica per promuovere il Piceno e le sue aree interne come destinazione turistica outdoor, ma anche per valorizzare le eccellenze “Made in Piceno” grazie alla presenza dei produttori, delle attività locali e del Food Truck della Cooperativa di Comunità dei Sibillini con i presidi Slow Food. Ogni tappa percorrerà un piccolo ma prezioso tratto del nostro Appennino a sostegno dell’economia locale, della comunità, della ricostruzione di un’identità culturale e, naturalmente dell’inclusione sociale.

Entrando nel merito del programma, si parte il 27 giugno a Montalto Marche con “Burattini e famiglie”, una giornata inclusiva dedicata alla famiglia, si continua il 4 luglio tra Venarotta e Palmiano a Ritmo di Street Band, il 9 luglio si sale a Santa Maria Scalelle (Roccafluvione) per ammirare “Panorami mozzafiato”, il 10 luglio show della Compagnia dei Folli sul Lago di Gerosa con una giornata all’insegna dello sport e dell’accessibilità. Si procede il 17 e il 18 luglio prima al Rifugio Zilioli per un “Tramonto sul tetto del Piceno” e il giorno successivo a Colle e Santa Maria in Pantano (Montegallo) per “Circo Natura”. Il 25 luglio si sale a San Gerbone (Acquasanta Terme) accompagnati dal “Dante Trek” e si chiude in bellezza il 1° agosto tra Piedilama e Pretare (Arquata del Tronto) con una giornata inclusiva.

Anche per questa edizione, a causa delle disposizioni vigenti per l’emergenza Covid, è obbligatoria la prenotazione per ciascuna escursione, il numero di partecipanti consentito per ciascuna escursione sarà comunicato dall’organizzazione di volta in volta. Per la prenotazione gratuita si dovrà consultare direttamente il sito internet www.festivaldellappennino.it.

Il Festival è realizzato dal BIM Tronto, dall’Associazione Appennino Up e da Mete Picene, con il contributo della Regione Marche e la collaborazione di molteplici realtà del territorio, tra cui Decathlon Italia e Comete Impresa Sociale per la programmazione delle attività sportive e accessibili, Made in Piceno, Slow Food.

Per informazioni, è possibile contattare il numero 335/6223577 o inviare un’e-mail all’indirizzo info@festivaldellappennino.it. Tutte le informazioni riguardanti il calendario degli appuntamenti saranno reperibili sul sito www.festivaldellappennino.it.

Borghi in Festival, il Ministero sceglie il Piceno: primo in Italia con Pupun F.F.Festival

Il Piceno primo in Italia tra gli 8 progetti vincitori dell’avviso pubblico “Borghi in Festival. Comunità, cultura, impresa per la rigenerazione dei territori”. La Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura ha scelto PUPUN F.F. FESTIVAL – FILERE FUTURO FESTIVAL DEL PICENO” tra i 643 progetti presentati in tutto il Paese, attribuendo 100 punti su 100, punteggio massimo. Il progetto vede come Capofila il Comune di Comunanza, in rete con altri sei comuni del Piceno: Acquasanta Terme, Castignano, Montegallo, Palmiano, Roccafluvione e Rotella. Il fondamentale supporto di BIM TRONTO si unisce a una compagine di partenariato importante: Fondazione Carisap, Symbola, UNICAM, FORM, Mac e Pop Studio, Appennino Up, Bottega del Terzo Settore, Esco BIM, Opera e Casa Asterione. Il progetto vale 327mila euro, di cui 250mila finanziati dal Ministero e 77mila dal Bim Tronto, Fondazione Carisap ed Esco BIM.

“PUPUN” non è solo l’antico etimo della popolazione dei piceni a sud delle Marche, PUPUN è l’anima salda delle comunità che non si arrendono, rappresenta la volontà di resistere, di reinventare e ricreare un futuro che mette in stretta relazione sette piccoli borghi del cratere sismico situati alle spalle di Ascoli Piceno. “PUPUN” è un grido fiero e forte che si vuole lanciare attraverso il Festival, è il “NOI CI SIAMO” che si lega però con il “NOI FACCIAMO” (e soprattutto “non abbiamo mai smesso di fare”), malgrado la lentezza del processo di ricostruzione che porta ancora incertezze, fragilità sociale e perdite di popolazione. È per tale motivo che il Festival è stato immediatamente percepito come ben più di un’occasione di visibilità, proprio per la formula proposta dal bando di agganciare la “festa delle comunità” allo “sviluppo delle comunità”. In questa direzione strategica il Festival diviene strumento, detonatore/propulsore di un processo di rafforzamento e valorizzazione e agente critico di cambiamento. Critico, perché nei metodi conduce a riflessioni, valutazioni, confronti aperti tra gli operatori culturali ed economici del territorio aiutandoli a sviluppare sinergie e ad aggiustare, di volta in volta, la rotta. Agente di cambiamento perché non si parte dal nulla, i germi del cambiamento già ci sono, perché malgrado le enormi criticità dell’area più colpita del cratere sismico, non tutto si è disperso: sopravvivono i valori dei saperi locali, delle antiche tradizioni legate all’artigianato del legno, del rame, del travertino, ecc., che oggi traggono nuova energia da organizzazioni strutturate di filiera; sopravvivono le straordinarie qualità ambientali e paesaggistiche che connotano i borghi e che sono il punto di ripartenza per nuovi modi di fare turismo, un turismo consapevole, un turismo di ascolto, un turismo di attenzione alle persone e ai luoghi.

Il Festival mescola un fitto programma di eventi culturali, spettacoli, performance, laboratori e workshop coinvolgendo le attività produttive, l’artigianato artistico locale e l’eccellenza del “saper fare”. È questo un approccio allo sviluppo del territorio che è stato avviato nell’area grazie a Mete Picene e che con il PUPUN Festival potrà acquisire maggiore forza e visibilità, a livello nazionale e internazionale. La rivitalizzazione dei borghi, specialmente in zone del cratere, passa infatti attraverso la ri-scoperta del territorio, itinerari esperienziali, residenze artistiche, inclusione sociale, recupero di spazi e tempi in disuso da restituire alla collettività.

“Altro che Cenerentola delle Marche e d’Italia – spiega il presidente del BIM Tronto, Luigi Contisciani – il Piceno merita questo grande risultato. Abbiamo enormi potenzialità, strategiche, culturali e turistiche, ma dobbiamo esserne convinti noi per primi. Oggi il Ministero riconosce una visione del territorio che mette in rete comunità e luoghi attraverso progettualità di filiera. Questo risultato porta il Piceno alla ribalta nazionale, rappresentando le Marche in un’ottica di valorizzazione dei borghi molto cara al presidente Francesco Acquaroli e all’assessore alla Cultura Giorgia Latini”. La Commissione, nel valutare i dossier, ha tenuto conto in particolare dell’innovatività, della sostenibilità e dell’accessibilità delle proposte presentate, nonché del coinvolgimento della cittadinanza e dell’impatto sul territorio, con particolare attenzione alle aree prioritarie e complesse.

PUPUN F.F. FESTIVAL – FILERE FUTURO FESTIVAL DEL PICENO”

LA RETE DI PARTENARIATO

Comune di COMUNANZA (CAPOFILA) / Comune di ACQUASANTA TERME / Comune di CASTIGNANO / Comune di MONTEGALLO / Comune di PALMIANO / Comune di ROCCAFLUVIONE / Comune di ROTELLA /

BIM TRONTO – Consorzio del Bacino Imbrifero del Fiume Tronto / UNICAM – Università degli Studi di Macerata / Fondazione SYMBOLA / FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana / Ass. Bottega del Terzo Settore / Ass. La Casa di Asterione / Ass. APPENNINO UP – Compagnia dei Folli / MAC – Ass. Manifestazione Artistiche Contemporanee – POP UP studio / OPERA Onlus Soc. Coop.

CON IL SOSTEGNO DI:

BIM Tronto / Fondazione CARISAP / E.S.CO BIM e comuni del Tronto S.P.A.

CON IL PATROCINIO DI:

Camera di Commercio delle Marche / CNA di Ascoli Piceno / Confesercenti di Ascoli Piceno e Fermo / Associazione ASHOKA Italia

PROGETTO DI:

MARCHINGEGNO srl – Ancona

Per maggiori informazioni sul bando cliccare qui.

 

 

 

grenaches du monde 2021 mete picene

Grenaches Du Monde 2021, educational tour di Mete Picene

L’enoturismo come opportunità per la scoperta del Piceno. Il concorso enologico internazionale “Grenaches du Monde 2021”, che per la sua IX edizione ha scelto Ascoli Piceno, sarà l’occasione per Mete Picene di far scoprire le bellezze e le eccellenze locali a trenta giornalisti ed esperti dal 31 maggio al 2 giugno prossimi. Grenaches du Monde è una rassegna itinerante ospitata dalle regioni che allevano il nobile vitigno del Grenache. Il concorso si svolgerà a Palazzo dei Capitani ad Ascoli Piceno e ospiterà giornalisti, buyer, enologi e sommelier, che “giudicheranno” circa 250 vini provenienti da tutto il mondo: Francia, Spagna, Italia, Africa del Sud, Australia, Canada, Repubblica di Macedonia, Libano e Grecia.

L’occasione perfetta, quindi, per promuovere il territorio e i suoi prodotti tipici attraverso la rete di Mete Picene, il brand unico di destinazione turistica del Piceno, di concerto con Tu.Ris.Marche, cooperativa specializzata in attività turistiche e culturali a carattere esperienziale. Gli esperti saranno infatti coinvolti in un educational tour che prevede visite guidate, degustazioni in cantina e cene gourmet a base di prodotti tipici locali.

Il tour coinvolge operatori, strutture ricettive e della ristorazione, aziende agricole e produttori di eccellenze locali, oltre ovviamente al gruppo di nove Aziende Vitivinicole del Piceno (Azienda Agricola Le Caniette, Azienda Agricola Pantaleone, Azienda Agricola Valter Mattoni, Azienda Agricola Poderi San Lazzaro, Azienda Agricola Clara Marcelli, Azienda Agricola Oasi degli Angeli, Azienda Agricola Dianetti, Azienda Agricola Cameli Irene, Azienda Agricola Allevi Maria Letizia), che da anni collaborano per valorizzare il vitigno autoctono nel Piceno, appartenente alla famiglia delle Grenache, da poco riscoperto.

I 30 membri delle commissioni avranno modo di conoscere e apprezzare il Piceno attraverso un programma ricco e articolato. Il primo giorno, il 31 maggio, visiteranno la città di Ascoli Piceno e, a seguire, saranno ospiti della Cantina Pantaleone con una degustazione a cura del Consorzio di Tutela dell’Oliva ascolana DOP.

Il giorno seguente, il 1° giugno, terminato il concorso, le giurie visiteranno il borgo di Offida e i suoi luoghi di maggior interesse con una tappa speciale presso la sede dell’Associazione “Il merletto di Offida”. Seguirà la visita alla cantina Clara Marcelli e una degustazione dei formaggi locali dell’Azienda “Il Gigante”, delle confetture dell’agriturismo “La Campana” e dei prodotti a base di anice verde di Castignano dell’azienda “Terre dei Calanchi Piceni” con la partecipazione dell’associazione “Anice verde di Castignano”.

Le serate si chiuderanno con un viaggio sensoriale dello chef Gianmarco Di Girolami attraverso i prodotti tipici del Piceno. Gli stessi saranno esaltati anche dal pranzo gourmet a cura dell’Attico sul Mare previsto per il 2 giugno. Si chiude in bellezza con la visita alla cantina Le Caniette di Ripatransone e la degustazione di olii monovarietali di tenera ascolana dell’Oleificio Silvestri Rosina e della crema di fave “La Favalanciata”.

In questo modo i giornalisti e critici enologici avranno la possibilità di conoscere i piccoli produttori locali di Mete Picene e scoprire le tradizioni enogastronomiche e artigianali dei nostri luoghi del cuore.

grenache du monde

“Grenaches du Monde 2021” arriva ad Ascoli Piceno

Cresce l’interesse per l’enoturismo, un’opportunità per riscoprire e integrare le risorse naturali del territorio con quelle culturali.

Si inserisce in quest’ottica l’iniziativa “Grenaches du Monde 2021”, che per la sua IX edizione ha scelto anche il sud delle Marche come sede del prestigioso Concorso Enologico Internazionale. Istituito nel 2013 a Rousillon, Grenaches du Monde è una rassegna itinerante ospitata dalle regioni che allevano il nobile vitigno del Grenache. Dopo la Sardegna nel 2017, la Catalogna nel 2018, Perpignan nel 2019 e Montpellier nel 2021, quest’anno l’iniziativa, dislocata temporalmente e fisicamente in quattro date e sedi differenti, vede come ultimo appuntamento ufficiale, quello ad Ascoli Piceno. Tra il 31 maggio e il 2 giugno 2021, presso il Palazzo dei Capitani, verranno assaggiati da giurie composte da giornalisti, buyer, enologi e sommelier, circa 250 vini provenienti da tutto il mondo: Francia, Spagna, Italia, Africa del Sud, Australia, Canada, Repubblica di Macedonia, Libano e Grecia.

Promotore dell’iniziativa locale è Tu.Ris.Marche, la cooperativa specializzata in attività turistiche e culturali a carattere esperienziale, attiva dal 2014 per la promozione del territorio marchigiano, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Ascoli Piceno. Tu.ris.marche si è fatto portavoce di una proposta nata in seno ad un gruppo di nove Aziende Vitivinicole del Piceno: Azienda Agricola Le Caniette, Azienda Agricola Pantaleone, Azienda Agricola Valter Mattoni, Azienda Agricola Poderi San Lazzaro, Azienda Agricola Clara Marcelli, Azienda Agricola Oasi degli Angeli, Azienda Agricola Dianetti, Azienda Agricola Cameli Irene, Azienda Agricola Allevi Maria Letizia.

Il Concorso enologico internazionale sarà anche l’occasione per i 30 membri delle commissioni di conoscere e apprezzare il Piceno attraverso dei tour culturali ed enogastronomici nei nostri borghi più belli. L’attività di valorizzazione del patrimonio enologico, gastronomico, storico e culturale del territorio è stata messa a punto in collaborazione con Mete Picene, il progetto di destinazione turistica che dal 2017 promuove un nuovo modello di turismo esperienziale altamente sostenibile. Mete Picene – Musei, Esperienze, Territori ed Eccellenze del Piceno è oggi un brand di destinazione, strumento di promozione dell’identità culturale picena, capace di fungere da traino alla promozione delle realtà produttive locali e delle eccellenze artigianali ed enogastronomiche.

Mete Picene ha saputo strutturare un’offerta di turismo esperienziale, sostenibile e accessibile il cui valore aggiunto risiede nella capacità di fare rete tra enti pubblici e istituzionali, realtà del terzo settore, imprese e comunità, così da presentare un prodotto d’area in grado di raccontare le diverse anime del Piceno attraverso itinerari tematici di scoperta e di turismo slow. L’evento sarà dunque un’opportunità unica per promuovere il Piceno come destinazione turistica, vocata alla prestigiosa coltivazione di uve Grenache, ma anche per promuovere le aziende d’eccellenza “Made in Piceno” duramente colpite dal sisma e dalla pandemia.

I giornalisti e critici enologici avranno anche la possibilità, infatti, di conoscere i piccoli produttori locali di Mete Picene, e scoprire le tradizioni enogastronomiche e artigianali dei nostri luoghi del cuore.

L’iniziativa si avvale del patrocinio della Regione Marche, del Comune di Ascoli Piceno, di CNA Ascoli Piceno, la compartecipazione di Linfa – Azienda Speciale Camera di Commercio delle Marche, in collaborazione con Bim Tronto e Mete Picene.

mete picene bit 2021

Mete Picene alla BIT Digital Edition 2021

C’è voglia di tornare a viaggiare e Mete Picene risponde alla chiamata riportando il Piceno alla Borsa Internazionale del Turismo, quest’anno in versione digitale, assieme alla Regione Marche. Nonostante l’emergenza pandemica e la brusca frenata del settore turistico, specie incoming, il progetto di destinazione turistica realizzato dal Consorzio Bacino Imbrifero Montano del Fiume Tronto insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, in partenariato con Opera Cooperativa Sociale e La Casa di Asterione, non ha mai smesso di promuovere il territorio e le sue eccellenze.

Da domenica 9 maggio fino a martedì 11, gli operatori di Mete Picene saranno impegnati in tre giorni ricchi di appuntamenti con buyers, consulenti, agenzie e portatori di interesse. Il desk digitale di Mete Picene sarà dunque aperto a tutti coloro che vorranno conoscere le opportunità, gli itinerari e le idee di viaggio messe a punto in vista della prossima estate e del resto dell’anno.

“Torniamo alla BIT dopo il grande debutto dello scorso anno assieme al nostro testimonial Massimiliano Ossini, carichi di entusiasmo e di speranze per i prossimi mesi. Speriamo di recuperare le normali modalità fieristiche già nella seconda parte dell’anno, assieme alla Regione Marche abbiamo infatti scelto appuntamenti di promozione turistica in tutta Europa”, spiega il presidente del BIM Tronto Luigi Contisciani. “Questo ente continua a investire sul territorio e sul suo rilancio con una strategia turistico-culturale molto articolata, che passa attraverso corsi di formazione di eccellenza, un nuovo marketplace per i produttori locali completamente gratuito e la valorizzazione del Piceno come meta turistica. Abbiamo avviato una nuova campagna fotografica e presto ripartiremo con Massimiliano Ossini per girare nuovi video promozionali del Piceno”.

Mete Picene sarà tra i 1.530 diversi attori della filiera del turismo che hanno aderito a Bit Digital Edition. Appuntamento online da domenica 9 a martedì 11 maggio per gli operatori e da mercoledì 12 a venerdì 14 per il pubblico dei viaggiatori.

Al via la formazione turistica gratuita per il Piceno

Il BIM Tronto, in perfetta continuità con le progettualità di rilancio turistico e culturale del Piceno, come il brand di destinazione Mete Picene e il marketplace Made in Piceno, annuncia una nuova fondamentale opportunità per il territorio: l’avvio dei due corsi di formazione in “Animatore Turistico” (iscrizioni già aperte) e “Operatore del marketing turistico” (in apertura).

In ATS con una prestigiosa compagine di partenariato che conta numerosi enti marchigiani tra cui l’Istao, l’ente ha infatti sviluppato una nuova progettualità di strategica importanza per il Piceno, finanziata dalla Regione Marche attraverso il Fondo sociale europeo nell’ambito del POR Marche FSE 2014/2020, gestito da Imprendere srl quale ente capofila. Ciascun corso di formazione è di 500 ore complessive (300 di teoria e 200 di pratica in stage).

Le iscrizioni al corso da Animatore Turistico sono già aperte e si chiuderanno il prossimo 31 maggio, la scelta di una determinata struttura turistica porta con sé aspettative ancora più alte rispetto al passato ed esprime la necessità di vivere un’esperienza del territorio a 360 gradi e di essere accolti da personale qualificato. Inoltre, secondo le indagini più recenti, ogni anno vengono reclutati circa 10.000 animatori turistici nelle strutture ricettive, per questo una formazione adeguata è un canale di inserimento nel mercato del lavoro preferenziale.

Il corso per diventare Animatore Turistico vuole quindi formare figure qualificate con competenze tecniche per organizzare e condurre attività ricreative, culturali e di intrattenimento degli ospiti presenti nelle strutture turistiche. L’opportunità è aperta a un massimo di 15 soggetti e 5 uditori, tra i 18 anni e i 64 anni che non partecipino ad altri percorsi di istruzione (indipendentemente dalla loro condizione occupazionale, genere, classe di età e cittadinanza).

La data prevista per l’inizio delle lezioni è fissata per il 31 maggio, con modalità di didattica a distanza fino al perdurare dell’emergenza Covid-19. Qualora ci fossero le condizioni per la didattica in presenza, questa si svolgerà presso la sede del BIM Tronto, in via Alessandria 12 ad Ascoli Piceno.

La modulistica per la partecipazione al corso di formazione è scaricabile cliccando a questo link.

Documenti Allegati

Adesione al Manifesto per la Ferrovia Salaria e sostegno ad Ascoli Capitale della Cultura 2024

Il Consiglio direttivo del BIM Tronto, riunitosi in videoconferenza, ha votato all’unanimità l’ordine del giorno per l’adesione e il sostegno al “Manifesto per la Ferrovia Salaria”. L’atto dà mandato al presidente dell’ente Luigi Contisciani di adottare con gli altri enti preposti tutte le azioni necessarie a sostenere la realizzazione dell’importante infrastruttura.

La firma del “Manifesto per la Ferrovia Salaria” conferma la volontà da parte del BIM Tronto di promuovere lo sviluppo socio-economico e turistico-culturale delle comunità locali e, d’altro canto, si inserisce in un contesto di sensibilizzazione e tutela del territorio perpetrato dall’ente già da diverso tempo nei confronti dei maggiori interlocutori politici e istituzionali sia regionali che nazionali su tematiche quali l’energia, la mobilità, il sistema museale e il rilancio turistico.

“L’investimento su progetti di miglioramento infrastrutturale e razionalizzazione della mobilità nelle aree interne e locali è di fondamentale importanza per superare definitivamente l’isolamento geografico in cui versa questo territorio”, dichiara il presidente Contisciani. Il provvedimento approvato dal consiglio direttivo rientra, dunque, a pieno titolo in un’azione di valorizzazione e difesa del Piceno a cui va ad aggiungersi la deliberazione unanime in merito al sostegno della candidatura di Ascoli a Capitale della Cultura 2024. Un percorso lungo e articolato a cui l’ente intende garantire un appoggio concreto, portando in dote le potenzialità sinergiche del Sistema Museale Piceno.

La rete, a cui oggi aderiscono tutti i Comuni della provincia di Ascoli e quasi 90 musei del territorio, è al centro di un protocollo d’intesa siglato con l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura, e si avvia alla definizione di un tavolo di coordinamento in vista del prossimo accordo quadro con cui si definiranno strategie precise da attuare nel territorio. Il sistema museale, oggi il più grande delle Marche e uno dei più estesi in tutta Italia, fa da volano per un rilancio turistico del Piceno, che va affermandosi come una nuova destinazione turistica post Covid grazie al lavoro portato avanti da Mete Picene. “La volontà di questo ente è di agire in piena sinergia con i Comuni, le istituzioni e tutti gli stakeholder territoriali per sviluppare progettualità e investimenti che siano una spinta vitale ed economica per una ripresa produttiva del Piceno. Dalle infrastrutture alla cultura, passando per il turismo e l’economia, siamo sempre dalla parte del territorio con azioni concrete”, chiosa Contisciani.

 

marketplace prodotti tipici

Il BIM Tronto lancia “Made in Piceno”, il marketplace a km zero

Tutelare e rilanciare il Made in Piceno con un marketplace a km zero. È la nuova azione a sostegno del territorio e della sua comunità produttiva lanciata dal BIM Tronto per fronteggiare questo particolare momento di crisi. Una piattaforma pensata per raccontare le tipicità, sia in termini di prodotti che di artigianalità. Una vera e propria vetrina digitale del Piceno, su cui le aziende e le attività artigianali potranno esporre gratuitamente le loro eccellenze e i loro servizi e vendere online.

“Il marketplace Made in Piceno, promosso dal Bim Tronto, sentiti i sindaci e le associazioni di categoria – spiega il presidente dell’ente Luigi Contisciani – permetterà alle aziende del territorio di essere presenti online gratuitamente e vendere i propri prodotti su una piattaforma digitale. L’obiettivo è supportare il tessuto economico del territorio, oggi messo nuovamente a dura prova a causa delle restrizioni imposte per limitare la diffusione del Coronavirus che, seppur necessarie, stanno causando numerosi disagi al comparto economico locale, in termini di vendite e giro d’affari. Da qui l’attenzione concreta rivolta alle piccole e medie imprese del Piceno, dando loro la possibilità di sfruttare nuovi sistemi e canali di vendita”.

L’iniziativa segue, dunque, un’azione intrapresa già da alcuni mesi da parte dell’ente a sostegno e tutela dei tesori dell’artigianato e dei produttori locali e rilanciata anche con l’appello dello scorso Natale di acquistare Made in Piceno. Oggi si fa un ulteriore passo in avanti, guardando agli strumenti digitali che rappresentano un supporto indispensabile per aumentare la visibilità e il rilancio del territorio. Il progetto Mete Picene, difatti, si pone l’obiettivo di realizzare un modello di turismo esperienziale e sostenibile finalizzato alla realizzazione di un’offerta integrata nel Piceno e nelle Marche. Il sito multilingue www.metepicene.it comprende la vendita online e la prenotazione di pacchetti turistici ed esperienze di scoperta del territorio. Ecco perché il marketplace va ben oltre la vendita online ed è perfettamente coerente con la filosofia rigenerativa e di comunità propria di Mete Picene. Si tratta, dunque, di un portale ben integrato nella piattaforma di destinazione turistica e nella creazione di una strategia di promo-commercializzazione che riguarda il territorio, ma anche (e soprattutto) i suoi protagonisti più autentici. Ecco perché il canale di vendita online aggiungerà di certo benefici concreti alla strategia di vendita del singolo produttore, ma mira a trasformarsi in una community e in uno spazio di valorizzazione Made in Piceno.

“L’iniziativa è aperta ai piccoli e medi produttori locali del Piceno, la presenza sulla piattaforma online sarà gratuita grazie ai fondi messi a disposizione dal BIM Tronto”, chiosa il presidente Luigi Contisciani. “Entrare a far parte di Mete Picene ed essere presenti gratuitamente sul marketplace, anche alla luce della recente firma del protocollo d’intesa con l’Istituto Nazionale per il Patrimonio Immateriale del MIBACT a cui seguirà un accordo quadro con la definizione di azioni strategiche per il territorio, è una grande occasione. Specialmente di questi tempi, fare rete è l’unica strategia possibile”.

protocollo icpi bim tronto

Protocollo d’intesa tra BIM Tronto e Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del MiBACT per la valorizzazione del Piceno

È stato sottoscritto a Roma, nella giornata di lunedì 22 febbraio, il protocollo di intesa tra il Bacino Imbrifero montano del Tronto quale ente fondatore del Sistema Museale Piceno e l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del MiBACT, per l’individuazione di azioni comuni volte a migliorare la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale immateriale ed etnoantropologico del Piceno.

La collaborazione tra il direttore ICPI Leandro Ventura e il presidente del BIM Tronto Luigi Contisciani porterà, nei prossimi tre mesi, alla definizione di un accordo quadro per individuare un programma concreto e definitivo di strategie territoriali. Un format innovativo che per la prima volta in Italia porta l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale a sperimentare una collaborazione fattiva e di valorizzazione su una rete museale locale, che oggi si attesta come la più ampia delle Marche e tra le più significative d’Italia, contando ben 27 Comuni e 71 musei associati.

Con la stipula del protocollo, l’Istituto metterà a disposizione i suoi esperti per attività di mappatura, documentazione e salvaguardia del patrimonio culturale immateriale del territorio, anche con l’obiettivo di realizzare iniziative di valorizzazione culturale e turistica, concentrate preferibilmente sulle aree interne, riconoscendo il ruolo del BIM Tronto come mediatore culturale con la comunità locale. Per rendere attuali gli obiettivi del documento sottoscritto sarà inoltre costituito un comitato di coordinamento composto da quattro membri, due per ciascuno degli enti.

“Ancora una volta avviamo un progetto pilota che farà da spinta propulsiva per il territorio locale e regionale – spiega il presidente Luigi Contisciani – e che darà grande spazio al nostro patrimonio naturalistico, artigianale, enogastronomico e alla sua promozione a livello nazionale e internazionale”.

La firma del protocollo di intesa segue alla visita istituzionale del direttore Leandro Ventura presso la sede del Bacino Imbrifero del Tronto ad Ascoli fine gennaio, durante la quale sono state poste le basi della collaborazione. L’impegno nella tutela e nella promozione del patrimonio culturale immateriale e etnoantropologico d’Italia da parte dell’ICPI ha incontrato favorevolmente l’intenzione del BIM Tronto nel coordinamento delle attività che concorrono a mantenere e restituire al Piceno la consapevolezza del valore del proprio patrimonio culturale materiale ed immateriale.

“Il direttore Ventura è rimasto impressionato dal percorso condotto da questo ente, attraverso politiche di sostegno al turismo e all’economia locale. Con le due grandi progettualità del Sistema Museale Piceno e di Mete Picene abbiamo puntato sulla valorizzazione delle peculiarità naturali e culturali del territorio, incoraggiando le produzioni artigianali locali, creando e mettendo a sistema le filiere territoriali, curando la qualificazione e la specializzazione della manodopera locale e potenziando le attività a favore delle categorie sociali più bisognose. Con questo protocollo miriamo anche a sostenere ed implementare la funzione sociale dei musei e degli ecomusei quali luoghi d’interpretazione e salvaguardia del patrimonio culturale immateriale nella diversità delle sue espressioni locali e delle radici della collettività civica, per salvaguardare quelle vocazioni e tradizioni che opportunamente rivitalizzate sostanziano il senso di appartenenza ad un territorio e ne rappresentano dei punti di forza per il suo sviluppo sostenibile”.

Il Sistema Museale Piceno e Mete Picene costituiscono oggi un nuovo modello virtuoso di turismo socioculturale nel Piceno, quale elemento di rinascita economica e superamento degli eventi sismici, andandosi a configurare come vero e proprio distretto culturale in cui sono attive sinergie tra conservazione e valorizzazione del patrimonio e promozione socioeconomica, in un territorio lontano dai grandi flussi di massa e costituito per lo più da borghi e frazioni.